mercoledì 15 gennaio 2014

I FATTORI DI RISCHIO DEL CANCRO ORALE

In questo articolo parlerò dell'eziologia del Carcinoma Squamoso orale, in questo modo potrete conoscere i principali alleati di questa malattia e saprete come prevenirla..
I principali fattori eziologici sono tabacco ed alcool, che risultano correlati al 75% circa dei casi. Nei paesi occidentali il tabacco viene principalmente consumato mediante fumo di sigaretta. Secondo le linee guida internazionali “il consumo di più di 20 sigarette al giorno determina un rischio relativo di cinque volte maggiore rispetto ai non fumatori.”
L'abitudine al fumo di sigaro, mentre è meno correlata ai tumori delle vie aeree inferiori e del polmone rispetto alle sigarette, in quanto si ha una minore aspirazione del fumo, pare invece comportare un rischio maggiore per le vie aeree superiori, soprattutto cavità orale, proprio a causa dell'abitudine di mantenere il fumo in bocca allo scopo di assaporare il sapore del tabacco. I livelli di rischio rilevati risultano da sette a dieci volte superiori ai non fumatori, e sono correlati al numero di sigari fumati ed al livello di inspirazione del fumo. [8] Lo stesso si può dire riguardo all'uso della pipa.
 Possiamo infine ricordare l’abitudine al fumo inverso, maggiormente diffusa in alcune popolazioni nel Sud America e fra il sesso femminile, che sembra essere correlata  ad una maggiore incidenza del carcinoma del palato duro, sede normalmente non colpita dal carcinoma. 
 Anche l'uso del tabacco per la masticazione è stato segnalato in relazione ad un aumento nel rischio di carcinoma orale, secondo alcuni studi in maniera altrettanto significativa rispetto alle modalità che ne prevedono la combustione. Nei Paesi asiatici, come già specificato, è estremamente diffusa l’abitudine alla masticazione del tabacco (“betelnut”) che è responsabile del 50% dei CSO nei maschi e del 90% dei casi nelle femmine. Il potenziale cancerogeno varia a seconda delle preparazioni del tabacco. 
La miscela prende il nome di paan e contiene alcune molecole appartenenti alla classe degli alcaloidi dall'effetto paragonabile a quello della nicotina. Il paan viene tradizionalmente preparato mescolando la noce di Areca e le foglie del betel (Piper betel), base che nelle diverse regioni presenta molte varianti, una delle quali ha l'aggiunta di tabacco, che sembra in grado di amplificarne ulteriormente l'azione carcinogena.
 Anche l' abitudine molto diffusa in alcuni paesi arabi di masticare le foglie di qāt, contenenti una sostanza alcaloide dotata di effetto euforizzante simile a quello delle anfetamine, è stata correlata alla presenza di neoplasie orali. Al secondo posto fra i fattori di rischio troviamo l’alcol, ciò che conta non è il tipo di alcolico bevuto ma la quantità espressa in grammi assunta al giorno. Infatti secondo le linee guida internazionali, “il consumo di alcol in dosi superiori ai 50 gr/die determina un rischio circa quindici volte maggiore per l’insorgenza del carcinoma orale”.
 Inoltre il fumo e l’alcol assieme creano un effetto sinergico che aumenta notevolmente il RR di incorrere in CSO arrivando a valori di 38. La dieta ugualmente rappresenta un fattore di rischio o un fattore protettivo. Il 10-11% dei tumori maligni è attribuibile a un’alimentazione non corretta. Fra i fattori protettivi ricordiamo i retinoidi, in particolare la vitamina A, oppure le vitamine B, C, E, F (contenuta in ceci e fagioli), il thè verde, il licopene (pomodori) lo zinco, il selenio (presente in territori vulcanici) ed il ferro. Mentre fra gli alimenti che possono aumentare il rischio abbiamo i nitrati, che sono spesso contenuti nei salumi quali conservanti e possono essere metabolizzati in composti cancerogeni da alcuni ceppi di Candida.
 Altri alimenti a rischio sono le grigliate di carne in quanto contengono ugualmente composti cancerogeni. Per oggi è tutto, nel prossimo articolo continueremo coi fattori di rischio del carcinoma..buona giornata cari lettori! Vi lascio inoltre con una domanda: Come si potrebbero eliminare i fattori di rischio con facilità dalla popolazione? A domani la risposta.

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