martedì 24 dicembre 2013

LE MACCHIE DENTALI

 

COME POSSO AVERE DENTI PIU' BIANCHI?   IL FUMO MACCHIA I DENTI?    E IL THE? FUNZIONA MEGLIO LO SBIANCAMENTO A DOMICILIO O QUELLO IN STUDIO? I DENTIFRICI SBIANCANO I DENTI? 

Se vi siete posti queste domande è normalissimo, in questi articoli a seguire troverete la risposta, quindi continuate a leggere, ora vi parlerò delle macchie dentali.


Buongiorno a tutti lettori, ormai siamo in inverno ma è anche vero che a breve arriverà la primavera. Cosa significa questo? Il sole illuminerà la vostra pelle e sarete abbronzati. E quale migliore occasione per ottenere oltre che una pelle abbronzata dei denti bianchissimi per sfoggiare un sorriso smagliante in contrasto con la pelle più scura?

Bene, numerosissime persone mi hanno richiesto come argomento da trattare quello delle macchie dentali e dello sbiancamento dentale, in quanto risulta essere di maggiore attualità e di più facile comprensione rispetto a quello delle infezioni odontogene che hanno un interesse più che altro medico. Dunque adesso darò il via ad una serie di articoli che tratterà lo sbiancamento dentale, sia quello a casa che quello in studio, le macchie dentali e come prevenirle.

Sarà un argomento un pò lungo e pubblicherò un articolo ogni giorno o ogni due giorni per una decina di giorni. Oggi parlerò del primo argomento, ovverosia le macchie dentali, buona lettura..


Le macchie dentali sono scatenate da due classi di fattori: le pigmentazioni esogene, che provengono dall'esterno come caffè, fumo, thè e quelle endogene, che provengono dal nostro stesso corpo come la polpa necrotica. Procediamo con la trattazione:


1. PIGMENTAZIONI ESOGENE: 
 Queste pigmentazioni possono essere rimosse con sostanze abrasive. Il colore può variare a seconda dei pigmenti che son presenti negli alimenti come il caffè, il tabacco, il thè o le noci di Betel (tranquilli qua non sono diffuse ma nel Medio Oriente ed in India). Inoltre possono provenire dalle sostanze prodotte dai batteri presenti nella bocca di ognuno di noi. I batteri possono dare vita a pigmentazioni marroni, nere, verdi o addirittura arancioni. Queste pigmentazioni si osservano più frequentemente nei bambini. 

Le pigmentazioni marroni e nere si trovano di solito nella porzione vicino alla gengiva del dente e seguono l'orletto gengivale. Di solito queste macchie si trovano o nei molari superiori o negli incisivi inferiori vicino alla lingua, mentre le verdi sono molto tenaci e sono nei denti superiori visibili tramite il sorriso e quindi antiestetiche.


2. PIGMENTAZIONI ENDOGENE:

Queste pigmentazioni tendono A NON andare via con le sostanze abrasive e gli spazzolini. Sono dovute a prodotti presenti all'interno del corpo che arrivano ai denti tramite il sangue. Le cause sono tante:

1. Gli ANTIBIOTICI: le TETRACICLINE hanno un colorito giallo vivace. Queste pigmentazioni si verificano se vengono somministrati questi farmaci durante la crescita del dente in quanto si legano al Calcio che è contenuto in grande quantità nelle ossa e nei denti. Di conseguenza è sconsigliato l'uso di tetracicline sia nei bambini al di sotto dei 7 anni sia nelle donne in gravidanza in quanto queste sostanze passano nella placenta. Successivamente tramite l'ossidazione assumono un colore giallastro o marrone. 

Le tetracicline sono farmaci che si utilizzano per malattie come la febbre da zecca (Rickettsiosi) e il grado di pigmentazione dipende dall'età di assunzione, dalla dose e durata della terapia. Inoltre è possibile vedere le macchi tramite una luce ultravioletta e si può risalire all'età di assunzione guardando le bande di tetraciclina e la loro distanza dallo smalto.

La minociclina è un farmaco che fa parte delle tetracicline ed è ancora più pericoloso in quanto può macchiare anche le radici dei denti e la cute. Per prevenire queste macchie basta utilizzare altri farmaci sostitutivi ed ugualmente validi in pazienti sotto i sette anni.

2. Le altre patologie che possono causare alterazione del colore del dente sono più rare, fra queste ricordiamo la presenza di fattore Rh negativo nella donna (ERITROBLASTOSI FETALE) che coinvolge solo i denti da latte e che assumono un colore verde\bruno. 

3. La PORFIRIA CONGENITA fa assumere ai denti un colore rossastro. 

4.L'ATRESIA BILIARE e l'EPATITE NEONATALE possono dare ai denti un colorito giallastro dovuto alla bilirubina presente a livello della polpa.

5. Infine ultime ma fra le più importanti ricordiamo le DEVITALIZZAZIONI che possono dare al dente un colore grigiastro. Quest'ultimo è dovuto all'assenza di polpa e al materiale come il cemento e la guttaperca che vengono usati per devitalizzare il dente. 

Per adesso è tutto, nella prossima lezione parlerò del colore naturale dei denti e di come si valuta e del perchè i canini sono gialli. Alla prossima, ora condividete pure l'articolo!

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