Buongiorno cari lettori!
In quest’ultima parte vi informerò della sintomatologia della
carie. Spesso la carie si può presentare con quadri diversi, in ogni
caso alla macchia si associa spesso il dolore…Questo è un dolore
molto forte ed è dovuto al coinvolgimento della polpa dentale.
Dovete sapere infatti che il dente è innervato attraverso dei nervi
che penetrano dentro il dente attraverso un foro presente
all’estremità della radice. I nervi principali che conducono il
dolore sono il nervo alveolare inferiore che passa dentro la
mandibola nel canale mandibolare e da la sensibilità a tutti i denti
di metà arcata inferiore ed i nervi alveolari superiori che si
dividono in posteriori (quelli che innervano i molari), medi (i
premolari) e anteriori (canino e frontali). Ovviamente sarà presente
un nervo per ogni metà dell’arcata. Ricordiamo che i denti sono
posizionati su due ossa, la mascella che è l’osso superiore, e la
mandibola che è l’osso inferiore. Non confondetevi! Mi chiedo se
tutti sanno la differenza. Ciò che è importante in ogni caso è il
fatto che i denti quando sono cariati creano un dolore molto forte,
da alcuni considerato secondo solo al parto! Quindi se volete evitare
un dolore veramente forte dovrete riconoscere la sintomatologia sin
dall’inizio. Cosa che ora sto insegnando in questo blog. I denti
sono innervati da fibre di due tipi: la fibre C e le fibre A-delta
che conducono tipi di dolore diversi. Esistono diverse teorie che
spiegano il dolore che origina dai denti ma la più riconosciuta dai
dentisti esperti dice che il dolore è dovuto ad un aumento di
pressione che si verifica dentro la polpa e che stimola le fibre
nervose che vanno dalla polpa ai nervi e da qui al nervo principale
della faccia: il trigemino! E’ importante sapere che il mal di
denti nasce quasi in tutti i casi da una carie! All’inizio sarà
presente il quadro di pulpite reversibile dove avrete dolore al dente
soprattutto al freddo, ma anche al caldo. Se dovesse verificarsi
qualcosa del genere vi consiglio di rivolgervi subito dal dentista a
meno che non abbiate denti sensibili per natura. Il dolore è forte
ma passa subito dopo lo stimolo, inoltre vi permette di dormire e a
volte può venire in seguito all’assunzione di cibi dolci. E se il
dente si trova ad uno stadio successivo di infiammazione? In questo
caso avrete una pulpite irreversibile, quindi il dente nella maggior
parte dei casi non sarà recuperabile e dovrà essere utilizzata
un’altra arma molto più costosa, la devitalizzazione. Vi
sconsiglio di arrivare a questo punto, anche perché in realtà il
vero problema sarà un altro: il tremendo dolore! Volete evitare un
dolore che non vi permette neanche di dormire e vi costringe a girare
con la bottiglia d’acqua fresca? Allora curate la vostra carie in
anticipo e rivolgetevi subito al dentista anche quando siete allo
stadio reversibile e dove quindi sentite dolore al freddo. La pulpite
irreversibile è caratterizzata da un dolore fortissimo che aumenta
con il caldo e si riduce con il freddo (evitate di essere voi quei
pazienti che vengono a bussare in lacrime con in mano una bottiglia
d’acqua fredda, e se state leggendo attentamente sono sicuro che
sarete tranquilli), INOLTRE il dolore può aumentare da sdraiati e
spesso non permette di dormire. Il dolore rimane diverse ore dopo lo
stimolo doloroso! Per fortuna non dura a lungo, infatti l’aumento
eccessivo di pressione all’interno della camera pulpare (dentro il
dente) causa una compressione della polpa che la porta a necrosi.
Successivamente avrete il dente morto e quindi non sentirete più
dolore, ma ne passerete delle belle prima. Inoltre l’infezione non
finisce qui, ma si può evolvere in altri stadi via via più
crescenti e dolorosi. Ma di questo parlerò nella prossima puntata
a brevissimo. Buona giornata e state con noi!
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