martedì 10 dicembre 2013

L'igiene orale (parte prima)

In questa lezione tratta da wikipedia ho deciso di trattare della prevenzione della carie ad un livello più profondo e soprattutto di trattare la prevenzione. Se volete evitare di avere carie e volete denti sempre più sani questo è l'articolo giusto. Basta veramente poco ragazzi! E noi avremo sempre più casi interessanti da trattare, perchè c'è da dire che il 70% del nostro lavoro sono otturazioni, ma noi vorremo dedicarci a qualcosa di più interessante, come l'estetica dentale, gli sbiancamenti, la chirurgia e la patologia orale. Bene, ora si inizia!
Per la prevenzione della carie, è importante un'igiene orale professionale almeno due volte all'anno presso il dentista che può avvalersi della collaborazione di un'igienista dentale unita all'igiene orale domiciliare quotidiana effettuata con spazzolino da dentidentifricio e filo interdentale. Il fluoro gode della capacità di remineralizzare lo smalto dentale,  bloccare la produzione di acidi dei batteri responsabili della carie e ridurre l'adesività batterica sulle superfici dentarie. Lo S. Mutans produce acido lipoteicoico, che aderisce alla pellicola acquisita per mezzo di uno ione calcio Ca++. Il fluoro, sostituendo lo ione Ca++, inibisce quindi l'adesione batterica . Bisogna comunque prestare particolare attenzione all'utilizzo di questo elemento, dal momento che esso si trova in numerosi prodotti come quelli per l'igiene orale, gomme da masticare, anestetici, psicofarmaci e altro, oltre che ovviamente in natura; se assunto senza attenzione nei primi anni di vita (entro la pubertà), infatti, è possibile incorrere in una fluorosi ossia una intossicazione da fluoro, e rischiare quindi danni ai denti, alle ossa ed al sistema nervoso. La fluorosi perviene se durante l'istogenesi dei tessuti duri del dente (fino ai 12 anni), l'assunzione di fluoro supera i 2 mg. Per l'assunzione di questo elemento consultare sempre prima un igienista dentale, un odontoiatra o un medico.
Utile un'accurata e regolare pulizia con spazzolino e filo interdentale e un controllo semestrale. Uno dei principali sistemi di prevenzione consiste nella sigillatura di solchi e fossette dei molari definitivi, utilizzando resine molto fluide che vengono fissate sul dente mediante mordenzatura e polimerizzazione.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Pavia avrebbe individuato nel vino rosso (non in quello bianco) delle sostanze in grado di neutralizzare l'attacco dello Streptococcus mutans allo smalto dei denti. Molto probabilmente si tratta di un gruppo di composti conosciuti come proantocianidine. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Food Chemistry. Utile pratica di prevenzione primaria è la sigillatura dei solchi dei primi molari in bambini di 7-8 anni in quanto è dimostrato che il 90% delle lesioni cariose si sviluppa sul 10% della superficie dentaria totale rappresentata proprio dai solchi presenti sulla superficie occlusale dei molari. Sigillando questi solchi con una resina fluida si protegge il dente dall'attacco degli acidi dei batteri. La pratica è regolarmente praticata da anni in varie nazioni inclusa l'Italia.

1 commento:

  1. C'è qualcosa nel vecchio detto che una buona igiene è parte della salute, sono d'accordo con lui, soprattutto quando si tratta di igiene dentale

    RispondiElimina