lunedì 30 dicembre 2013

Opportunità fantastica! Il mio regalo di Natale per voi..



Buongiorno, prima di tutto auguri di buone feste. In questi giorni mi è capitato di entrare in contatto con numerose persone che hanno paura del dentista..In questi casi gioca un ruolo fondamentale una comunicazione efficace e che aiuta i pazienti ad eliminare le proprie paure e a trovare sicurezza. Scopo fondamentale del medico è infatti quella di curare il paziente provocando meno dolore possibile. Questo mi ha dato come spunto di riflessione quello di condividere con voi alcuni articoli di psicologia, per l'esatezza PNL, che a me hanno aiutato parecchio a raggiungere risultati. 

La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) è una branca della psicologia fondata da Richard Bandler e John Grinder che ha lo scopo di ottenere risultati tramite l'utilizzo di un linguaggio che serve a creare modifiche all'interno della propria mente. Si possono cosi' sconfiggere paure, realizzare obiettivi uno dietro l'altro, porsi le giuste domande, migliorare la comunicazione con il prossimo. Si possono inoltre sconfiggere le paure come appunto quella del dentista.

 Io ho seguito diversi corsi sull'argomento negli ultimi anni e letto circa 100 libri su questi argomenti. Fra tutti i corsi da me svolti ne ho trovato uno particolarmente utile che mi ha permesso di ottenere miglioramenti incredibili. Oggi vi offro quindi un regalo molto prezioso, vi do la possibilità di praticare questo corso di miglioramento personale e coaching.

 Il corso si svolgerà a Cagliari al t-hotel il 12 gennaio alle ore 10. L'associazione che lo svolge è la prima in Italia in questo campo, e la trainer, Alessia Mortilla, è una persona veramente in gamba e motivante. Inoltre la trainer è allieva di Anthony Robbins e gli attestati saranno firmati da Richard Bandler..Se seguite la scuola di coaching nel suo intero percorso sarete abilitati a svolgere la professione di coach. Io stesso ho già svolto il corso ed è veramente diverso rispetto ai corsi che ci sono in giro.

 E' stata un'esperienza fantastica. Con il corso saranno compresi 600 euro di bonus per svolgere corsi successivi, 2 manuali, una seduta di coaching privata dal valore di 500 euro per appuntamento, un test comportamentale ed infine un'altra sorpresa che non vi voglio rivelare ma sicuramente vi piacerà.

Per poter valutare il corso potete anche venire alla presentazione gratuita che si terrà al t-hotel di Cagliari l'8 gennaio alle 19. Inoltre c'è la possibilità di vincere 1000 euro bonus estratti a sorte fra coloro che partecipano..

 Il corso ha un costo di 90 euro e con esso sarete iscritti all'associazione. Inoltre i corsi si terranno nello stesso mese in date differenti a Roma e a Milano, nel link sottostante troverete informazioni riguardo alle varie date. C'è inoltre la possibilità, se veramente motivati, di collaborare con loro come faccio io. Chiedete a me per l'iscrizione ed avere un bonus amico sull'iscrizione. Mi potete cercare tramite messaggio privato nella mia pagina fb o scrivendo un commento sul blog sotto il post stesso, oppure mi potete contattare al 346/2319852. Se volete condividete il corso con altri amici interessati, sarà un fantastico regalo. Solo persone interessate e motivate. 

Il corso ha un numero di posti limitati, quindi vi consiglio caldamente di sbrigarvi. Avendo a cuore il vostro bene e la felicità di tutti voi vi consiglio di non rimandare e di provare questa fantastica esperienza che vi scuoterà la vita in profondità rendendola nettamente migliore, ve lo prometto.
 Ecco di seguito il link, vi auguro una fantastica giornata! !http://www.childrenandfamilycoaching.com/the-mind-of-the-child/

mercoledì 25 dicembre 2013

AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI!!

Lo staff dello studio dentistico di Terralba porge i più calorosi auguri alle migliaia di lettori che ci seguono augurando così un felice Natale ed un anno nuovo con tanti nuovi obiettivi. Iniziate già da ora a fare una di quelle cose che avete sempre rimandato, prendetelo come primo passo per migliorare voi stessi e gli altri che vi stanno attorno. Passate un sereno Natale e non mangiate troppo ;)

martedì 24 dicembre 2013

LE MACCHIE DENTALI

 

COME POSSO AVERE DENTI PIU' BIANCHI?   IL FUMO MACCHIA I DENTI?    E IL THE? FUNZIONA MEGLIO LO SBIANCAMENTO A DOMICILIO O QUELLO IN STUDIO? I DENTIFRICI SBIANCANO I DENTI? 

Se vi siete posti queste domande è normalissimo, in questi articoli a seguire troverete la risposta, quindi continuate a leggere, ora vi parlerò delle macchie dentali.


Buongiorno a tutti lettori, ormai siamo in inverno ma è anche vero che a breve arriverà la primavera. Cosa significa questo? Il sole illuminerà la vostra pelle e sarete abbronzati. E quale migliore occasione per ottenere oltre che una pelle abbronzata dei denti bianchissimi per sfoggiare un sorriso smagliante in contrasto con la pelle più scura?

Bene, numerosissime persone mi hanno richiesto come argomento da trattare quello delle macchie dentali e dello sbiancamento dentale, in quanto risulta essere di maggiore attualità e di più facile comprensione rispetto a quello delle infezioni odontogene che hanno un interesse più che altro medico. Dunque adesso darò il via ad una serie di articoli che tratterà lo sbiancamento dentale, sia quello a casa che quello in studio, le macchie dentali e come prevenirle.

Sarà un argomento un pò lungo e pubblicherò un articolo ogni giorno o ogni due giorni per una decina di giorni. Oggi parlerò del primo argomento, ovverosia le macchie dentali, buona lettura..


Le macchie dentali sono scatenate da due classi di fattori: le pigmentazioni esogene, che provengono dall'esterno come caffè, fumo, thè e quelle endogene, che provengono dal nostro stesso corpo come la polpa necrotica. Procediamo con la trattazione:


1. PIGMENTAZIONI ESOGENE: 
 Queste pigmentazioni possono essere rimosse con sostanze abrasive. Il colore può variare a seconda dei pigmenti che son presenti negli alimenti come il caffè, il tabacco, il thè o le noci di Betel (tranquilli qua non sono diffuse ma nel Medio Oriente ed in India). Inoltre possono provenire dalle sostanze prodotte dai batteri presenti nella bocca di ognuno di noi. I batteri possono dare vita a pigmentazioni marroni, nere, verdi o addirittura arancioni. Queste pigmentazioni si osservano più frequentemente nei bambini. 

Le pigmentazioni marroni e nere si trovano di solito nella porzione vicino alla gengiva del dente e seguono l'orletto gengivale. Di solito queste macchie si trovano o nei molari superiori o negli incisivi inferiori vicino alla lingua, mentre le verdi sono molto tenaci e sono nei denti superiori visibili tramite il sorriso e quindi antiestetiche.


2. PIGMENTAZIONI ENDOGENE:

Queste pigmentazioni tendono A NON andare via con le sostanze abrasive e gli spazzolini. Sono dovute a prodotti presenti all'interno del corpo che arrivano ai denti tramite il sangue. Le cause sono tante:

1. Gli ANTIBIOTICI: le TETRACICLINE hanno un colorito giallo vivace. Queste pigmentazioni si verificano se vengono somministrati questi farmaci durante la crescita del dente in quanto si legano al Calcio che è contenuto in grande quantità nelle ossa e nei denti. Di conseguenza è sconsigliato l'uso di tetracicline sia nei bambini al di sotto dei 7 anni sia nelle donne in gravidanza in quanto queste sostanze passano nella placenta. Successivamente tramite l'ossidazione assumono un colore giallastro o marrone. 

Le tetracicline sono farmaci che si utilizzano per malattie come la febbre da zecca (Rickettsiosi) e il grado di pigmentazione dipende dall'età di assunzione, dalla dose e durata della terapia. Inoltre è possibile vedere le macchi tramite una luce ultravioletta e si può risalire all'età di assunzione guardando le bande di tetraciclina e la loro distanza dallo smalto.

La minociclina è un farmaco che fa parte delle tetracicline ed è ancora più pericoloso in quanto può macchiare anche le radici dei denti e la cute. Per prevenire queste macchie basta utilizzare altri farmaci sostitutivi ed ugualmente validi in pazienti sotto i sette anni.

2. Le altre patologie che possono causare alterazione del colore del dente sono più rare, fra queste ricordiamo la presenza di fattore Rh negativo nella donna (ERITROBLASTOSI FETALE) che coinvolge solo i denti da latte e che assumono un colore verde\bruno. 

3. La PORFIRIA CONGENITA fa assumere ai denti un colore rossastro. 

4.L'ATRESIA BILIARE e l'EPATITE NEONATALE possono dare ai denti un colorito giallastro dovuto alla bilirubina presente a livello della polpa.

5. Infine ultime ma fra le più importanti ricordiamo le DEVITALIZZAZIONI che possono dare al dente un colore grigiastro. Quest'ultimo è dovuto all'assenza di polpa e al materiale come il cemento e la guttaperca che vengono usati per devitalizzare il dente. 

Per adesso è tutto, nella prossima lezione parlerò del colore naturale dei denti e di come si valuta e del perchè i canini sono gialli. Alla prossima, ora condividete pure l'articolo!

sabato 21 dicembre 2013

Il colore dei denti

Ciao a tutti cari lettori! VOLETE SAPERE COME SI FA LA SCELTA DEL COLORE PER FARE UNA OTTURAZIONE O COSTRUIRE UNA PROTESI? BENE.

Per valutare il colore dei denti si utilizzano diverse scale importanti..la più famosa è senz'altro la scala VITA. Questa è formata da quattro lettere: a,b,c,d seguite da un numero che indica quanto è intenso il colore.

Per l'esattezza possiamo dire che i colori sono visibili solo in presenza di luce, infatti al buio non si vede niente proprio per questo motivo. Il colore di un corpo è dato dalla luce che viene riflessa dal corpo stesso..mentre i colori che non vengono riflessi possono essere rifratti o assorbiti. Se vedete un oggetto nero il motivo di ciò è che assorbe tutti i colori, mentre se è bianco li riflette tutti e non ne assorbe nessuno. Ogni colore visibile dall'uomo si trova nello spettro del visibile.

Quest'ultimo ha delle lunghezze d'onda che variano di diverse centinaia di nanometri, ad ogni lunghezza noi percepiamo un colore diverso. Nel caso dei denti il colore è dato dall'interazione fra polpa, smalto e dentina. Lo smalto riflette maggiormente la luce e infatti e' bianco, la dentina riflette prevalentemente il giallo. Dall'interazione fra questi diversi tessuti nasce il colore finale del dente che varia in ogni individuo.

Il colore dentale si può differenziare in base a diversi parametri, fra i più importanti ne possiamo considerare 3:


  1. Tinta: indica il vero e proprio colore del dente. Secondo la scala vita esistono, come detto prima, 4 colori base;
  2. Croma: indica l'intensità del colore, un colore può essere più o meno acceso;
  3. Valore: indica il grigio che è presente nel colore e la luminosità.
Secondo la scala vita esistono 4 colori base, che sono A,B,C,D. Per uso odontoiatrico di solito vengono usati solo l'A ed il B per ricostruire i denti. Il secondo numero indica il croma, A1 sarà quindi più chiaro di A2. La scala vita è una scala soggettiva che utilizza dei denti finti che vanno confrontati coi denti veri per scegliere il colore ideale..i colori più chiari sono

B1-A1-B2-D2-A2 
I più scuri invece sono il B4 ed il C4. Il compito del dentista è quello di scegliere, come composito per ricostruire il dente, quello che rispecchia al meglio il colore naturale dei denti. Sembra logico che un dente chiarissimo in un paziente che ce li ha gialli ci starebbe malissimo..Inoltre lo sbiancamento ha come scopo principale quello di scendere di tonalità nella scala VITA. 

Se ci scende di 8 toni si ottiene senz'altro un buon risultato..Di questo ne parlerò successivamente. La prossima puntata parlerà invece della scelta del colore in studio e di come viene effettuata, a presto!

Adesso vi lascio con una domanda: QUAL'E' IL MOMENTO MIGLIORE DELL'ANNO PER FARE LO SBIANCAMENTO DENTALE? lasciate pure i vostri commenti


giovedì 19 dicembre 2013

Le macchie dentali- Perchè i canini sono gialli?

Buongiorno a tutti cari lettori, oggi vi svelerò un segreto da un milione di euro..Tanta gente spesso mi ha chiesto questa domanda: perchè i canini sono gialli? Si possono sbiancare? La risposta a questa domanda sta nella struttura del dente e dall'interazione fra tessuti dentali e luce.

Lo SMALTO è traslucido e ha un colore che è sul bianco-azzurrino che tende al trasparente, nel margine inferiore la luce passa attraverso di esso completamente in quanto non c'è dietro la dentina.

La DENTINA al contrario ha un colore giallastro e di conseguenza nelle porzioni centrali del dente dove c'è sia lo smalto che la dentina c'è la sovrapposizione dei due effetti di luce che provengono sia dallo smalto che dalla dentina. Tramite questa interazione fra luce riflessa dallo smalto e luce riflessa dalla dentina nasce il colore del dente.

I denti dei bambini sono più bianchi perchè hanno una notevole quantità di smalto e meno dentina. Nell'anziano invece c'è una continua apposizione di dentina per tutta la vita e di conseguenza i denti tendono a diventare sempre più gialli per via del colore della dentina.

Ricordiamo che la dentina costituisce la maggior parte del dente, il vero e proprio corpo del dente. La dentina viene prodotta a partire dalle cellule della polpa (gli odontoblasti) per tutta la vita. Questo processo si chiama dentinogenesi secondaria. Più un dente ha dentina più il dente è giallo, di conseguenza i denti più robusti avranno una maggiore quantitativo di dentina ed uno strato di smalto simile a quello degli altri denti.

QUAL'E' IL DENTE PIU' ROBUSTO CHE DA SOSTEGNO ALLE LABBRA E ALLA PELLE ?

IL CANINO! In questo caso sarà il dente che ha più dentina in assoluto ed il colore giallo si vede maggiormente rispetto agli altri denti che hanno meno dentina. Quindi la prossima volta non chiedete di avere un canino più bianco, perchè il giallo è il loro colore naturale..Più un dente è giallo più ha dentina, e questo significa che più difficilmente verrà raggiunta la polpa dall'infezione e il dente avrà più resistenza! Si possono eliminare le macchie tramite le tecniche di smacchiamento, ma il canino è giallo per natura, quindi non ci sono problemi.

Per quanto riguarda i margini con cui chiudono i denti questi sono più chiari e tendono al trasparente perchè manca la dentina sottostante! I denti decidui sono bianchi per natura, quelli dell'adulto possono essere più o meno gialli a causa della maggiore quantità di dentina.

Per oggi è tutto, la prossima volta parlerò di come valutare il colore del dente! Esistono delle scale che permettono di scegliere il colore più adatto e darvi un ottimo sorriso! A domani buona giornata!!!!

mercoledì 18 dicembre 2013

Le macchie dentali

COME POSSO AVERE DENTI PIU' BIANCHI?   IL FUMO MACCHIA I DENTI?    E IL THE? FUNZIONA MEGLIO LO SBIANCAMENTO A DOMICILIO O QUELLO IN STUDIO? I DENTIFRICI SBIANCANO I DENTI? 

Se vi siete posti queste domande è normalissimo, in questi articoli a seguire troverete la risposta, quindi continuate a leggere, ora vi parlerò delle macchie dentali.


Buongiorno a tutti lettori, ormai siamo in inverno ma è anche vero che a breve arriverà la primavera. Cosa significa questo? Il sole illuminerà la vostra pelle e sarete abbronzati. E quale migliore occasione per ottenere oltre che una pelle abbronzata dei denti bianchissimi per sfoggiare un sorriso smagliante in contrasto con la pelle più scura?

Bene, numerosissime persone mi hanno richiesto come argomento da trattare quello delle macchie dentali e dello sbiancamento dentale, in quanto risulta essere di maggiore attualità e di più facile comprensione rispetto a quello delle infezioni odontogene che hanno un interesse più che altro medico. Dunque adesso darò il via ad una serie di articoli che tratterà lo sbiancamento dentale, sia quello a casa che quello in studio, le macchie dentali e come prevenirle.

Sarà un argomento un pò lungo e pubblicherò un articolo ogni giorno o ogni due giorni per una decina di giorni. Oggi parlerò del primo argomento, ovverosia le macchie dentali, buona lettura..


Le macchie dentali sono scatenate da due classi di fattori: le pigmentazioni esogene, che provengono dall'esterno come caffè, fumo, thè e quelle endogene, che provengono dal nostro stesso corpo come la polpa necrotica. Procediamo con la trattazione:


1. PIGMENTAZIONI ESOGENE: 
 Queste pigmentazioni possono essere rimosse con sostanze abrasive. Il colore può variare a seconda dei pigmenti che son presenti negli alimenti come il caffè, il tabacco, il thè o le noci di Betel (tranquilli qua non sono diffuse ma nel Medio Oriente ed in India). Inoltre possono provenire dalle sostanze prodotte dai batteri presenti nella bocca di ognuno di noi. I batteri possono dare vita a pigmentazioni marroni, nere, verdi o addirittura arancioni. Queste pigmentazioni si osservano più frequentemente nei bambini. 

Le pigmentazioni marroni e nere si trovano di solito nella porzione vicino alla gengiva del dente e seguono l'orletto gengivale. Di solito queste macchie si trovano o nei molari superiori o negli incisivi inferiori vicino alla lingua, mentre le verdi sono molto tenaci e sono nei denti superiori visibili tramite il sorriso e quindi antiestetiche.


2. PIGMENTAZIONI ENDOGENE:

Queste pigmentazioni tendono A NON andare via con le sostanze abrasive e gli spazzolini. Sono dovute a prodotti presenti all'interno del corpo che arrivano ai denti tramite il sangue. Le cause sono tante:

1. Gli ANTIBIOTICI: le TETRACICLINE hanno un colorito giallo vivace. Queste pigmentazioni si verificano se vengono somministrati questi farmaci durante la crescita del dente in quanto si legano al Calcio che è contenuto in grande quantità nelle ossa e nei denti. Di conseguenza è sconsigliato l'uso di tetracicline sia nei bambini al di sotto dei 7 anni sia nelle donne in gravidanza in quanto queste sostanze passano nella placenta. Successivamente tramite l'ossidazione assumono un colore giallastro o marrone. 

Le tetracicline sono farmaci che si utilizzano per malattie come la febbre da zecca (Rickettsiosi) e il grado di pigmentazione dipende dall'età di assunzione, dalla dose e durata della terapia. Inoltre è possibile vedere le macchi tramite una luce ultravioletta e si può risalire all'età di assunzione guardando le bande di tetraciclina e la loro distanza dallo smalto.

La minociclina è un farmaco che fa parte delle tetracicline ed è ancora più pericoloso in quanto può macchiare anche le radici dei denti e la cute. Per prevenire queste macchie basta utilizzare altri farmaci sostitutivi ed ugualmente validi in pazienti sotto i sette anni.

2. Le altre patologie che possono causare alterazione del colore del dente sono più rare, fra queste ricordiamo la presenza di fattore Rh negativo nella donna (ERITROBLASTOSI FETALE) che coinvolge solo i denti da latte e che assumono un colore verde\bruno. 

3. La PORFIRIA CONGENITA fa assumere ai denti un colore rossastro. 

4.L'ATRESIA BILIARE e l'EPATITE NEONATALE possono dare ai denti un colorito giallastro dovuto alla bilirubina presente a livello della polpa.

5. Infine ultime ma fra le più importanti ricordiamo le DEVITALIZZAZIONI che possono dare al dente un colore grigiastro. Quest'ultimo è dovuto all'assenza di polpa e al materiale come il cemento e la guttaperca che vengono usati per devitalizzare il dente. 

Per adesso è tutto, nella prossima lezione parlerò del colore naturale dei denti e di come si valuta e del perchè i canini sono gialli. Alla prossima, ora condividete pure l'articolo!


martedì 10 dicembre 2013

Evoluzione della carie

Buongiorno cari lettori, come state? Domani proseguirò la descrizione delle infezioni odontogene con altre evoluzioni della malattia. L'ultima volta siamo rimasti al quadro di ascesso periapicale, la prossima volta si riparte dal quadro di osteite endostale. A domani, vi auguro buona giornata!

L'igiene orale (parte prima)

In questa lezione tratta da wikipedia ho deciso di trattare della prevenzione della carie ad un livello più profondo e soprattutto di trattare la prevenzione. Se volete evitare di avere carie e volete denti sempre più sani questo è l'articolo giusto. Basta veramente poco ragazzi! E noi avremo sempre più casi interessanti da trattare, perchè c'è da dire che il 70% del nostro lavoro sono otturazioni, ma noi vorremo dedicarci a qualcosa di più interessante, come l'estetica dentale, gli sbiancamenti, la chirurgia e la patologia orale. Bene, ora si inizia!
Per la prevenzione della carie, è importante un'igiene orale professionale almeno due volte all'anno presso il dentista che può avvalersi della collaborazione di un'igienista dentale unita all'igiene orale domiciliare quotidiana effettuata con spazzolino da dentidentifricio e filo interdentale. Il fluoro gode della capacità di remineralizzare lo smalto dentale,  bloccare la produzione di acidi dei batteri responsabili della carie e ridurre l'adesività batterica sulle superfici dentarie. Lo S. Mutans produce acido lipoteicoico, che aderisce alla pellicola acquisita per mezzo di uno ione calcio Ca++. Il fluoro, sostituendo lo ione Ca++, inibisce quindi l'adesione batterica . Bisogna comunque prestare particolare attenzione all'utilizzo di questo elemento, dal momento che esso si trova in numerosi prodotti come quelli per l'igiene orale, gomme da masticare, anestetici, psicofarmaci e altro, oltre che ovviamente in natura; se assunto senza attenzione nei primi anni di vita (entro la pubertà), infatti, è possibile incorrere in una fluorosi ossia una intossicazione da fluoro, e rischiare quindi danni ai denti, alle ossa ed al sistema nervoso. La fluorosi perviene se durante l'istogenesi dei tessuti duri del dente (fino ai 12 anni), l'assunzione di fluoro supera i 2 mg. Per l'assunzione di questo elemento consultare sempre prima un igienista dentale, un odontoiatra o un medico.
Utile un'accurata e regolare pulizia con spazzolino e filo interdentale e un controllo semestrale. Uno dei principali sistemi di prevenzione consiste nella sigillatura di solchi e fossette dei molari definitivi, utilizzando resine molto fluide che vengono fissate sul dente mediante mordenzatura e polimerizzazione.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Pavia avrebbe individuato nel vino rosso (non in quello bianco) delle sostanze in grado di neutralizzare l'attacco dello Streptococcus mutans allo smalto dei denti. Molto probabilmente si tratta di un gruppo di composti conosciuti come proantocianidine. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Food Chemistry. Utile pratica di prevenzione primaria è la sigillatura dei solchi dei primi molari in bambini di 7-8 anni in quanto è dimostrato che il 90% delle lesioni cariose si sviluppa sul 10% della superficie dentaria totale rappresentata proprio dai solchi presenti sulla superficie occlusale dei molari. Sigillando questi solchi con una resina fluida si protegge il dente dall'attacco degli acidi dei batteri. La pratica è regolarmente praticata da anni in varie nazioni inclusa l'Italia.

lunedì 9 dicembre 2013

Le infezioni odontogene (ascesso apicale acuto e granuloma periapicale)

Buongiorno a tutti lettori! Come avevo promesso oggi vi parlerò di un argomento che è una diretta conseguenza delle carie. Ma cosa sono le infezioni odontogene? Con infezione si intende la crescita e lo sviluppo di batteri o virus patogeni (che causano malattia) nell'uomo. Le infezioni possono essere asintomatiche e quindi non dare febbre, gonfiore, debolezza, oppure essere sintomatiche ed in questo caso si dice che "siamo malati". Le infezioni odontogene sono quindi quelle infezioni che nascono dal dente o dai tessuti circostanti al dente (parodonto). Possiamo ricordare alcune cause di infezioni odontogene:

1. Carie che superano la radice
2. Malattia parodontale (quella che si chiamava impropriamente piorrea)
3. Denti del giudizio non erotti completamente
4. Interventi chirurgici o danni durante un estrazione

La carie rappresenta la principale causa di infezione, infatti la carie dopo aver distrutto lo smalto e la dentina invade la polpa e la porta in necrosi, successivamente arriverà alla fine della radice (detto apice) e da qui causerà la cosidetta patologia periapicale. Non mi dilungo notevolmente su questi argomenti in quanto sono molto simili fra di loro alcuni quadri ed è una questione di terminologia. Faccio questo per mantenere viva la vostra attenzione ed evitarvi la noia, che vi assicuro potrebbe essere tanta! Quindi ringraziatemi che vado dritto al sodo ma nonostante questo informandovi ampiamente! (ahah)

 Il quadro più tipico che si verifica dopo la pulpite irreversibile che ho descritto nelle scorse lezioni è la necrosi pulpare. Il paziente non sentirà più dolore e di conseguenza per un pò avrà tregua, ma...c'è un ma! I batteri sono ancora presenti all'interno del dente. Vi ricordo che noi abbiamo un sistema immunitario che consta di due parti e che ha lo scopo di proteggerci dalle infezioni e dalle sostanze estranee. Una prima parte è la risposta aspecifica che si basa sull'infiammazione, il complemento ed i macrofagi. L'altra componente che ha bisogno di maggior tempo per essere elaborata è la risposta specifica che è formata dai linfociti B, T e NK. 

Quando siamo infetti e quindi anche nel caso dell'infezione odontogena la prima reazione che avviene è a livello della polpa che come abbiamo detto ha un aumento pressorio che la porta dapprima ad essere infiammata ed a causare dolore e poi a morte (della polpa!!). In ogni caso il sistema immunitario è sempre attivo in ogni momento della giornata, anche quando dormite e cercherà di eliminare i batteri responsabili dell'infezione. Dopo la prima fase di infiammazione si svilupperà un fronte di combattimento fra batteri che hanno causato la carie e hanno distrutto la polpa ed il sistema immunitario presente a livello dell'apice della radice.

 Il sangue porterà i rinforzi per contrastare l'avanzata dei batteri. Ci sarà quindi una vera e propria battaglia anche se microscopica, ed il risultato potrà causare o meno o la distruzione dei batteri o il proseguimento dell'invasione. Dipenderà da tanti parametri come il sistema immunitario dell'ospite, lo stato di salute, il numero di batteri ed il tipo. Ci sarà infine un terzo caso, ovverossia quello dell'equilibrio fra batteri ed ospite. Immaginatevi una battaglia alla pari, un pò come la Prima Guerra Mondiale, dove tutto veniva svolto nelle trincee e bene o male la situazione era sempre simile. Questo è il caso della cronicizzazione. In poche parole di solito in una prima fase ci sarà una infezione acuta dell'apice radicolare, chiamato ascesso apicale acuto, dove il paziente può o meno avvertire dolore. Una volta che il sistema immunitario interviene e riesce ad arginare l'infezione si passa al caso della cronicizzazione, c'è quindi un equilibrio nella battaglia e l'ascesso diventa un ascesso apicale cronico. 

In questo caso il paziente non avvertirà più dolore e la lesione rimane mediamente stabile. Se il paziente avverte nuovamente dolore ciò significa che i batteri stanno riniziando la battaglia, in questo caso si tratta di ascesso apicale cronico riacutizzato. Questo spesso è il caso di ascesso periapicale (quindi intorno all'apice della radice) in cui il paziente sente il dolore, mentre in quello acuto o è presente e dura poco o è assente. Quando viene arginata l'infezione si può parlare di granuloma. Ma cos'è questo termine brutto che spesso fa paura? Per descrivere il granuloma possiamo dire che è un processo infiammatorio cronico dove è presente un particolare quadro infiammatorio ricco di neutrofili e macrofagi. Lasciamo perdere questa terminologia e seguite a me: il granuloma non è nient'altro che un assedio! E' una tattica di guerra escogitata dal nostro organismo per fermare l'infezione ed evitare che si diffonda. Se pensate alla guerra di Troia vi risulta chiaro che gli assedi possono durare anche molto tempo! Ed infatti il granuloma è una situazione di equilibrio che permette al paziente di guarire in una buona parte dei casi.

Il granuloma si può evidenziare in una radiografia in certi casi come un'area dove l'osso è più rarefatto, nel caso delle tipiche radiografie l'osso apparire quindi meno bianco o nero!!! Spesso però quando si fa una radiografia non si riesce più a distinguere il granuloma dalla cisti, che è una sua possibile evoluzione. Nel caso della cisti infatti si crea una parete di epitelio attorno alla zona infettata ed i batteri possono crescere al suo interno, rendendo la guarigione più complicata.

Per curare un granuloma bisogna curare il dente, infatti questo costituisce una via nella quale passano i batteri dalla bocca alla radice e portano continui rinforzi! Per far cessare la battaglia è necessario tagliare i rinforzi e si può procedere con una terapia canalare (devitalizzazione) nella quale si eliminano tutti i batteri e si chiude la radice in modo tale da troncare i rinforzi ed eliminare l'infezione. Spesso il granuloma così guarisce, ma in certi casi si può trattare di una cisti ed il discorso si fa più complicato.

Per oggi è tutto, ma in realtà abbiamo solo appena iniziato a parlare delle infezioni ed il processo infatti è ancora molto lungo! Vi anticipo che l'infezione può spostarsi dall'interno dell'osso sino alla zona più esterna, ed ancora andare ad invadere o le gengive, o il palato o addirittura le guance o il mento sino ad arrivare al pericolosissimo quadro di osteomielite dove c'è una vera e propria infezione dell'osso e del midollo osseo. Per ora siamo arrivati alla tattica dell'assedio, e quindi al granuloma, ma il nostro sistema immunitario non ce l'ha fatta, ed in questo caso i batteri continuano l'invasione...causando un'osteite endostale. La battaglia continua! Alla prossima lettori!!!

domenica 8 dicembre 2013

Ringrazio i numerosissimi lettori che mi seguono

Buongiorno lettori dai numerosi feedback, dai complimenti che sto ricevendo e dalle grandi quantità di visualizzazioni non posso fare altro che ringraziarvi e dire che questo mi sprona a scrivere nuovi articoli.. Ed inoltre ci tenevo a dirvi che non avendovi visti partecipi al gioco a premi vi lascio ancora un piccolo periodo per valutare accuratamente..vi state perdendo una grande opportunità e non lo dico solo perché sono l'autore del blog ma perché ci tengo veramente a voi e a stimolarvi..

Le lezioni frontali spesso sono noiose ed io voglio darvi qualcosa in più..vi invito quindi a partecipare. Poi usciranno altri articoli in futuro, anzi domani stesso ;) Per ora il quiz consideratelo un grande regalo che io sto facendo a voi..e che vi permette di usare il cervello. Nel mentre in questi giorni ero abbastanza impegnato coi corsi di aggiornamento e non ho potuto dedicarvi un altro articolo. Domani probabilmente uscirà il nuovo, vi invito a leggerlo! Sarà veramente interessante ed utile. Per ora vi lascio un pò di curiosità, a domani! Buona domenica

venerdì 6 dicembre 2013

Chi è il colpevole? Giallo in una bocca!


Ho deciso di proseguire piuttosto che parlando delle infezioni che si propagano dal dente introducendo un breve gioco che vi porterà a vincere dei premi! Per partecipare prima di tutto dovete leggere il breve post sull'argomento sottostante e seguire infine le regole per giocare. Bene! Il dolore dentale come abbiamo detto precedentemente si trasmette dalla polpa al nervo trigemino che è il quinto paio di nervi encefalici. Per la precisione possiamo dire che dal cervello partono 12 nervi, che son chiamati nervi cranici e vanno in larga misura ad innervare il cranio e quindi anche i denti ma in buona parte anche altre parti del corpo come il nervo accessorio ed il nervo vago.

Brevemente vi posso dire che ogni nervo può avere tre funzioni: o di muovere un muscolo e in questo caso si tratta di un cosiddetto nervo motorio, di un nervo sensitivo che invece ci permette di ricevere gli stimoli dall’esterno ed infine di un nervo che fa parte del simpatico. Il sistema nervoso autonomo si divide in simpatico e parasimpatico e non è nient’altro che un sistema presente sin dalla preistoria che ha lo scopo di mettere il corpo in due tipi di comportamenti: o di attacco e fuga nel caso del sistema nervoso simpatico o di riposo e digestione nel caso dell’altro.

E’ importante questo premessa in quanto i nervi cranici sono di tutti e tre i tipi ed alcuni di essi come quelli che hanno funzioni che derivano dal parasimpatico regolano alcune ghiandole come quelle lacrimali e quelle salivari. In questo post scoprirete quindi ciò che vi permette di mettervi in comunicazione con l’esterno sia facendo azioni che ricevendo gli stimoli come una carezza. Ogni nervo si occupa di innervare una particolare area della faccia, e più specificamente il nervo trigemino si occupa della sensibilità di quasi tutta la faccia. Si divide in tre branche: quello oftalmica che si dirige al terzo superiore della faccia e controlla la fronte, gli occhi e le palpebre superiori, quello mascellare che occupa invece la porzione centrale della faccia, la palpebra inferiore, il naso ed i denti della arcata superiore ed infine il mandibolare che si occupa della mandibola, del labbro inferiore, della porzione interna delle guance, della lingua anteriore e dell’arcata inferiore. 

Inoltre dal trigemino provengono rami che tramite i gangli (immaginateli come nodi di nervi) vanno ad innervare le ghiandole lacrimali e tutte le tre ghiandole salivari ( farò lezioni ANCHE su di queste in futuro!). Il paziente quando arriva con un forte dolore di origine dentale non è in grado di distinguere da dove proviene il dente che fa male in quanto il corpo riesce a capire che proviene solo dal trigemino.
Se il dolore invece è di origine e quindi dai tessuti circostanti al dente il paziente capisce da dove proviene in quanto sono presenti dei propriocettori che permettono di capire l’origine del dolore. 

Se il paziente arriva con un forte dolore (occhio, potreste essere voi quindi leggete attentamente, ora vi spiego) dovete anche riuscire a capire cosa può essere, se lo localizzate sapete che è di origine parodontale ma se non lo localizzate sapete solo se proviene da destra o da sinistra in quanto avete due nervi trigemini. Non sapete neanche se proviene dai denti superiori o da quelli inferiori. Sapete solo che è presente il dolore e che è a destra o a sinistra. E’ appena arrivato un paziente, di nome Alessandro, con una bottiglietta d’acqua fredda e che ha passato una notte insonne. Ha 19 anni ed sente un forte dolore dentale. Il dolore è molto forte e proviene da destra, inoltre il paziente ha già fatto alcune otturazioni nell’arcata destra superiore nel primo molare superiore e nel primo premolare. Il dolore è molto forte e rende il paziente veramente ansioso. Dovete cercare di ridurlo.



Si apre il giallo, qual è il dente colpevole? I possibili sospetti sono 14, i sette denti dell’arcata superiore e i sette denti dell’arcata inferiore. Mancano i denti del giudizio. Quali domande fate al paziente? Come fate a capire il dente colpevole? La risposta nel prossimo post. 

PER IL MOMENTO RIFLETTETE E COMMENTATE SOTTO A QUESTA LEZIONE. OGNI OSPITE PUO’ FARE TRE DOMANDE A ME, CHE RISPONDERO’ COME SE FOSSE IL PAZIENTE E DARO’ INDIZI PER SCOPRIRE IL DENTE COLPEVOLE. POTETE ANCHE INVENTARE UN METODO O UN TEST DA FARE AL PAZIENTE PER SCOPRIRE IL DOLORE E VARRA’ COME UNA DOMANDA. AI PRIMI 2 CHE RIESCONO AD INDOVINARE IL DENTE COLPEVOLE UTILIZZANDO AL MASSIMO TRE DOMANDE INVIERO' UN PREMIO SEGRETO! =)SE DITE IL DENTE COLPEVOLE E SBAGLIATE NON POTETE PIU’ PROVARE, INOLTRE DOVETE MOTIVARE LA RISPOSTA. OVVIAMENTE FIRMATEVI PER COMMENTARE ALTRIMENTI NON POSSO SAPERE CHI SIETE E QUANTI INDIZI AVETE SFRUTTATO! LA CACCIA ABBIA INIZIO! BUONA FORTUNA!

giovedì 5 dicembre 2013

Il primo quiz del blog! Entra nella storia come primo vincitore.

Ragazzi e cari lettori, vi avviso già che domani ci sarà un primo quiz a premi sul mio blog. Non vi posso svelare tanto ma verrà posto come un racconto giallo..E voi dovrete indovinare il colpevole! I primi due che risponderanno correttamente vinceranno un premio a sorpresa! Inoltre potete chiedere indizi su come prepararvi a trovare il colpevole commentando nella pagina sottostante..Per ora non rivelo altro. Avanti commentate e chiedete, vi risponderò con un piccolo aiuto! =) Volete essere i primi vincitori di questa edizione? Avanti, siate saggi e chiedete..

P.S. vi consiglio caldamente di visitare una nuova pagina facebook, che darà tanti consigli su decine di argomenti che riguardano la crescita personale, la psicologia, la salute ed il guadagno online. Vi consiglio caldamente di leggerla perché darò informazioni che la gente rilascia a pagamento in corsi e libri che costano anche 1200 euro..ECCO IL LINK https://www.facebook.com/miglioralaora?fref=ts CLICCATE E METTETE MI PIACE! SE POTETE INVITATE PIU' AMICI POSSIBILI, CI SARA' UN GIOCO A PREMI ANCHE LI'!!! 






La carie (terza parte e son guai)

Buongiorno cari lettori! In quest’ultima parte vi informerò della sintomatologia della carie. Spesso la carie si può presentare con quadri diversi, in ogni caso alla macchia si associa spesso il dolore…Questo è un dolore molto forte ed è dovuto al coinvolgimento della polpa dentale. Dovete sapere infatti che il dente è innervato attraverso dei nervi che penetrano dentro il dente attraverso un foro presente all’estremità della radice. I nervi principali che conducono il dolore sono il nervo alveolare inferiore che passa dentro la mandibola nel canale mandibolare e da la sensibilità a tutti i denti di metà arcata inferiore ed i nervi alveolari superiori che si dividono in posteriori (quelli che innervano i molari), medi (i premolari) e anteriori (canino e frontali). Ovviamente sarà presente un nervo per ogni metà dell’arcata. Ricordiamo che i denti sono posizionati su due ossa, la mascella che è l’osso superiore, e la mandibola che è l’osso inferiore. Non confondetevi! Mi chiedo se tutti sanno la differenza. Ciò che è importante in ogni caso è il fatto che i denti quando sono cariati creano un dolore molto forte, da alcuni considerato secondo solo al parto! Quindi se volete evitare un dolore veramente forte dovrete riconoscere la sintomatologia sin dall’inizio. Cosa che ora sto insegnando in questo blog. I denti sono innervati da fibre di due tipi: la fibre C e le fibre A-delta che conducono tipi di dolore diversi. Esistono diverse teorie che spiegano il dolore che origina dai denti ma la più riconosciuta dai dentisti esperti dice che il dolore è dovuto ad un aumento di pressione che si verifica dentro la polpa e che stimola le fibre nervose che vanno dalla polpa ai nervi e da qui al nervo principale della faccia: il trigemino! E’ importante sapere che il mal di denti nasce quasi in tutti i casi da una carie! All’inizio sarà presente il quadro di pulpite reversibile dove avrete dolore al dente soprattutto al freddo, ma anche al caldo. Se dovesse verificarsi qualcosa del genere vi consiglio di rivolgervi subito dal dentista a meno che non abbiate denti sensibili per natura. Il dolore è forte ma passa subito dopo lo stimolo, inoltre vi permette di dormire e a volte può venire in seguito all’assunzione di cibi dolci. E se il dente si trova ad uno stadio successivo di infiammazione? In questo caso avrete una pulpite irreversibile, quindi il dente nella maggior parte dei casi non sarà recuperabile e dovrà essere utilizzata un’altra arma molto più costosa, la devitalizzazione. Vi sconsiglio di arrivare a questo punto, anche perché in realtà il vero problema sarà un altro: il tremendo dolore! Volete evitare un dolore che non vi permette neanche di dormire e vi costringe a girare con la bottiglia d’acqua fresca? Allora curate la vostra carie in anticipo e rivolgetevi subito al dentista anche quando siete allo stadio reversibile e dove quindi sentite dolore al freddo. La pulpite irreversibile è caratterizzata da un dolore fortissimo che aumenta con il caldo e si riduce con il freddo (evitate di essere voi quei pazienti che vengono a bussare in lacrime con in mano una bottiglia d’acqua fredda, e se state leggendo attentamente sono sicuro che sarete tranquilli), INOLTRE il dolore può aumentare da sdraiati e spesso non permette di dormire. Il dolore rimane diverse ore dopo lo stimolo doloroso! Per fortuna non dura a lungo, infatti l’aumento eccessivo di pressione all’interno della camera pulpare (dentro il dente) causa una compressione della polpa che la porta a necrosi. Successivamente avrete il dente morto e quindi non sentirete più dolore, ma ne passerete delle belle prima. Inoltre l’infezione non finisce qui, ma si può evolvere in altri stadi via via più crescenti e dolorosi. Ma di questo parlerò nella prossima puntata a brevissimo. Buona giornata e state con noi! 

mercoledì 4 dicembre 2013

La carie seconda parte



Buongiorno a tutti! Nella lezione precedente abbiamo visto cosa sia la carie e da chi è causata. In questo breve post vedremo invece i vari stadi della carie. Lo scopo della prevenzione è ottenere due cose: prima di tutto evitare di avere denti cariati, insomma di quelli che si vedono in giro completamente neri e distrutti, e in secondo luogo preservare ed avere denti bianchi e primi di otturazioni. Vi ricordo infatti che i denti migliori rimangono sempre quelli naturali. Voi seguendo questo blog potrete avere entrambi questi benefici, ma soprattutto andrete dal dentista informati ed in una situazione dove la carie può essere curata con una semplice applicazione di fluoro! (e cosa più importante, senza anestesia!) Imparate quindi a valutare la carie leggendo il post che segue. Mentre siete comodamente seduti sulla vostra sedia e leggete questo blog avrete sempre più informazioni relativi alla carie. Oggi impariamo a riconoscerla e potrete riconoscere la maggior parte delle carie semplicemente guardandomi alla specchio con una buona luce. Nel caso siano presenti delle carie non dovrete far altro che andare dal vostro dentista di fiducia. O da me se volete, il che sarebbe meglio in quanto si crea maggiore empatia con voi lettori, ora mentre scrivo qualcuno di voi potrebbe avere già qualche carie in uno stato più o meno avanzato, quindi è estremamente importante valutarvi da soli. La carie si può classificare in diversi modi, una classificazione radiografica si basa su quanto è coinvolto nella radiografia. Lo smalto appare come più chiaro della dentina in una radiografia: se la carie coinvolge solo la metà esterna dello smalto è D1, se coinvolge la metà interna dello smalto ma senza la dentina è D2, se coinvolge la prima metà della dentina diventa D3 ed infine se coinvolge ma metà interna è D4. Più si procede più la carie è grave. A voi non interessa la radiografia ma son contento di darvi qualche informazione aggiuntiva. Dal punto di vista clinico la carie è una superficie bianca, di consistenza gessosa e risulta più molle rispetto alla restante parte del dente. SE invece si trova a livello dei solchi (quelle parti più basse che si trovano nei premolari e molari) la carie allora è visibile come un puntino nero e di consistenza più molle in quanto demineralizzata. Non fatevi ingannare! Talvolta nonostante sia solo un puntino può espandersi a triangolo nella dentina sottostante ed una carie che SEMBRA piccola in realtà ha già causato immensi danni al dente. Inoltre nei casi di carie che si trovano fra un dente e l’altro spesso la superficie più estesa è quella superficiale dello smalto e poi diventa più piccola andando in profondità. Black fu un famoso dentista di fine ‘800 e divise la carie in cinque classi, chiamate: I, II, III, IV, V classe di Black, dal suo nome. La prima classe è la carie che è presente nelle fossette dei denti posteriori o nella porzione retrostante dei denti anteriori, la II classe è quella che si sviluppa fra due denti posteriori, la III classe si sviluppa in mezzo a due denti anteriori, la IV classe riguarda l’angolo degli incisivi ed infine la V la parte vicino al colletto (cioè vicino alla gengiva). Le classi più difficili da curare sono la II, III e IV e normalmente costano un pochino di più in quanto hanno una procedura un po’ più lunga. In ogni caso il prezzo non dovrebbe differire tanto. Inoltre la carie si può classificare in base a quanto ha distrutto. Esistono diverse classificazioni: una prevede di dividere la carie in semplice, composta e complessa. La carie semplice riguarda solo lo smalto, quella composta anche la dentina e quella complessa smalto dentina e polpa! Di solito nelle carie complesse si perde il dente ed è necessario devitalizzarlo. Ci saranno alcune pagine successive che riguardano il trattamento delle carie con le otturazioni e le devitalizzazioni. Ricordo che le armi per salvare un dente sono tante, ma la più importante è la prevenzione. Vi invito quindi già da adesso di iniziare a valutare i vostri denti o di fare una visita dal vostro dentista. Come vi sentireste a sapere che con un po' di buona prevenzione potreste rimanere con un ottimo sorriso sino a 80 anni? Cosa provate immaginandolo? Non mi chiedo poi quanto potrebbe essere migliore il mondo con una visita più frequente dal dentista e con un maggior controllo di sé stessi, la risposta è scontata. Curatevi del vostro corpo e lui si curerà di voi. Buona giornata cari a domani con un nuovo argomento: la diagnosi di carie. Restate collegate, commentate e consigliate il mio blog ad amici! Ciao! =)
 Un esempio di carie nei solchi, notate come è insidiosa e difficile da trovare! Se ci riuscite voi bene, altrimenti in certi casi avrete bisogno del vostro dentista di fiducia che svolgerà alcuni test per diagnosticarla.

martedì 3 dicembre 2013

La carie prima parte

Buona giornata lettori! Oggi parlerò di un argomento base dell'odontoiatria: la carie! Possiamo dire che è la malattia più diffusa al mondo con una prevalenza (numero di persone affette dalla malattia diviso il numero totale di persone) pari al 90%. Questo significa che almeno una volta nella vita il 90% delle persone dovrà fare i conti col dentista! A maggior ragione è necessario andare dal dentista informati. Volete saperne di più sulla carie e sugli altri argomenti dell'odontoiatria? Bene! Siete nel posto giusto. La carie è una malattia che causa necrosi dei tessuti dentali. I tessuti del dente partendo dall'esterno all'interno tre: lo smalto, che potete vedere nella figura colorato di bianco, la dentina che costituisce la maggior parte del dente ed è giallo-marrone, ed infine la polpa, costituita da vasi sanguigni, nervi e cellule. E' proprio la polpa che quando si infiamma da un dolore fortissimo e vi costringe ad andare dal dentista. La carie inizia il processo distruggendo lo smalto, poi procede con la dentina ed infine la polpa portando così alla morte del dente. La carie è una patologia multifattoriale, questo significa che è causata da diversi fattori. Come potete ben vedere
dall'immagine un primo fattore è costituito dall'assunzione di zuccheri. Vi ricordo che conta maggiormente assumere gli zuccheri durante tutto l'arco della giornata senza lavarsi i denti piuttosto che mangiarne molti in un solo momento. Un altro fattore da considerare è l'ospite, si parla di ospiti cariorecettivi o no. L'ospite siete voi, se avete in famiglia gente suscettibile alle carie o se avete avuto carie in passato nonostante vi siate lavati i denti molto probabilmente siete cariorecettivi. L'odontoiatria studia diversi indici col quale valuta il rischio di carie, ne parlerò in una lezione successiva. Ciò che a voi interessa è che se avete parenti che hanno avuto numerose carie, se avete una alimentazione ricca di zuccheri (non solo lo zucchero da cucina, ma anche i dolci, le bibite zuccherate e le focacce) o se fate lavori nei quali siete esposti come in panificio o in pasticceria siete a rischio di carie e vi consiglio di fare una visita il prima possibile. Il vostro dentista saprà aiutarvi e correggere il problema, in alcuni casi senza fare neanche una otturazione. Dovete sapere infatti che la carie passa attraverso diversi stadi, partendo dapprima dallo smalto e poi procedendo verso l'interno. Se la carie interessa unicamente lo smalto si manifesta come punto bianco (white spot) e può essere trattata in modo economico e senza distruggere il dente con semplici applicazioni di fluoro dal dentista stesso. E' quindi molto importante la prevenzione! Il terzo fattore di rischio è rappresentato dai batteri che sono la causa primaria di carie. Fra i batteri possiamo ricordare gli Streptococchi, fra cui lo Streptococcus mutans, ed i lactobacilli, fra cui il Lactobacillus Casei. In ogni caso le specie batteriche son diverse e son presenti normalmente nella bocca. E' la contemporanea presenza di zuccheri, di suscettibilità da parte dell'ospite e di batteri particolarmente aggressivi a causare la carie. Il motivo principale per cui gli zuccheri causano la carie è il metabolismo dei batteri. Essi infatti utilizzano lo zucchero come nutrimento e producono sostanze acide che indeboliscono lo smalto e la dentina. La fase successiva consiste nel degradare tramite alcuni enzimi le proteine dello smalto indebolito e procedere così con la distruzione. La carie presenta quindi due fasi, la prima di degradazione mediante acidi e la seconda di distruzione mediante enzimi. I batteri si differenziano in base alle loro capacità di causare carie, è per questo che alcuni individui che possiedono questi batteri sono maggiormente affetti dalla carie. La carie si può classificare in diversi modi a seconda del dente che viene cariato e in base a quanto dente è stato invaso. Vi ricordo che più dente è distrutto più la terapia del dente sarà difficile. Se i vostri bambini sono a rischio carie il vostro dentista potrà fare delle sigillature dei solchi, cioè chiudere le parti meno accessibili denti con la resina in modo che non vengano attaccati dalla carie. Questo costa molto meno dell’otturazione. So  alcune cose di voi, cari lettori, sono delle persone curiose e che si informano e la domanda che vi pongo oggi è la seguente: meglio prevenire spendendo la metà dei soldi mantenendo il dente integro  o far passare il tempo e tornare dal dentista coi denti cariati? La risposta sta a voi! Se volete dei denti sani ed un sorriso smagliante sapete già la risposta! Proseguirò con il prossimo post parlando di come si manifesta la carie e dei vari stadi! Rimanete informati e commentate. Grazie!

Benvenuti nel nostro studio!

Salve a tutti sono Dottor Andrea Lampis! In questo blog voglio informarvi riguardo al mondo dell'odontoiatria e della formazione. L'obiettivo di questo blog è quello di rendervi partecipi e farvi conoscere le principali procedure odontoiatriche, in modo tale che voi possiate andare dal dentista informati ed in grado di capire i lavori che state svolgendo. Vi è mai capitato di avere un dolore al dente e non sapere a che dentista rivolgervi? E quanto è fastidiosa la sensazione di andare dal dentista, pagare, e non sapere neanche lontanamente il lavoro che vi è stato eseguito? Volete andare dal dentista informati e sapere in anticipo ciò che probabilmente vi verrà fatto in bocca? Ancora, volete avere risposta alle domande più frequenti sulla carie, su che dentifricio e spazzolino usare? Volete sapere il segreto per avere i denti bianchi e preservarli nel tempo? Bene, il mio blog si occupa proprio di questo ed allo stesso tempo vi permetterà di sapere quali sono i migliori prodotti sul mercato e a quale studio dentistico rivolgervi. Io stesso sono uno come voi, son rimasto affascinato dal mondo odontoiatrico, incuriosito da migliaia di strumenti e dalle procedure, tant'è che ne ho fatto la mia professione e mi sono laureato da un po' di tempo col massimo dei voti. E' paradossale la situazione, io stesso che in passato ho avuto paura del dentista, non solo informandomi ho eliminato questa paura, ma allo stesso tempo son diventato io stesso dentista ed attualmente sto lavorando in uno studio. In questo blog il mio scopo è anche quello di informarvi per rendere l'esperienza dal dentista la più piacevole possibile e sono sicuro che quando leggerete queste pagine vi sentirete più calmi e rilassati, pronti ad affrontare quel problema ai denti che magari avete rimandato. Dovete sapere che ho letto centinaia di libri di Psicologia e di Programmazione Neurolinguistica. Quest'ultima è una nuovissima branca della psicologia che ha lo scopo di studiare le più grandi menti ed i campioni e utilizzare le loro caratteristiche per rendere il meglio nella vita. Non c'è bisogno che voi vi interessiate appieno all'argomento, anche se mi chiedo se i miglioramenti che ho avuto io non li possiate rivivere anche voi mediante lo studio di queste materie. La stessa applicazione della Programmazione Neurolinguistica (PNL) mi ha permesso di eliminare la paura del dentista, la paura degli esami e mi ha permesso di realizzare i miei piccoli successi il prima possibile. Avere paura del dentista è qualcosa di normale, spesso la paura nasce dalla scarsa informazione e da delle convinzioni limitanti. Per ora vi lascio così e quando leggerete i miei nuovi post sarete ogni giorno più informati su un argomento diverso che spazierà dalla poltrona del dentista alla paura del dentista e sui metodi per gestire l'ansia. Infine quando andate dal dentista sarete più rilassati mentre ora che avete letto questa breve introduzione vi sentirete più motivati ad approfondire la vostra conoscenza. Per oggi è tutto, vi auguro una fantastica giornata!